Pescara. Il festival dedicato ai tanti fenomeni del ‘900 e a come questi stiano ispirando i giorni nostri, nel panorama, letterario, artistico, musicale, cinematografico, fumettistico e nell’estetica contemporanea tutta. Un festival in cui si agitano cose e persone del nostro presente, su cui il secolo Moderno proietta ancora la sua immagine, ma che non hanno nostalgia del tempo che fu, anzi, l’esatto contrario. Che hanno il senso fortissimo di un futuro in cui il ‘900 intende continuare ad esistere, poichè il suo spirito non si può confinare all’epoca moderna, ma ha, e avrà ancora, tanto da dire.
Promosso dall’associazione culturale “Spirito del Tempo” e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, Tempi Moderni, ospita, presso il Circolo Aternino di Pescara, in Piazza Garibaldi, dal 21 al 25 novembre, un susseguirsi di incontri letterari, esposizioni e performance artistiche, mostre di fumetto, spettacoli teatrali e DJ set, workshop su mestieri antichi rinverditi dal nostro presente.
Tra i molti argomenti del Festival, spicca l’avvincente storia della fantascienza e della cosmonuatica Sovietica, (introdotte dall’espertissimo Flavio Sciarra) protagoniste della presentazione di “Proletkult”, ultimo, romanzo di Wu Ming appena uscito, presentato dall’autore assieme alla neonata Agenzia Alcatraz, casa editrice di “La Stella Rossa”, una riscoperta direttamente dal 1906, del padre della fantascienza sovietica Aleksandr Bogdanov.
“Stella Rossa” è anche il titolo di un fumetto degli anni ’90, di cui saranno esposte le tavole originali dell’autore Onofrio Catacchio, presenti accanto alla mostra de “I Marvellini”, un collettivo di artisti che stanno riscuotendo successo internazionale grazie alle loro foto, in stile dagherrotipo inizio ‘900 ma aventi come soggetto icone della pop culture attuale (supereroi, robot, personaggi di Star Wars etc.), come fossero i bisnonni di quelli attuali.
Tornano i Dusty Eye, con una performance sulla criptomoneta del futuro “Ukron”. Il critico cinematografico Pino Bruni omaggia Stanley Kubrick con il cortometraggio, per la prima volta sottotitolato in italiano, che ispirò “2001 Odissea nello spazio”, lo storico Nicola Maiale racconta la violenza politica tra le due guerre mondiali, la critica d’arte Mara Letizia Paiato spiega la rivalità Picasso-Boccioni e l’esperto internazionale di storia del Circo Raffaele De Ritis interviene sul tema del Freak. Ancora lo scrittore Enzo Verrengia racconta i mondi di Jules Verne, il duo “Nostos” propone un recital per viola e violino dai sapori balcanici e un avvincente contest tra DJ che sonorizzeranno dal vivo una clip ispirata a Kubrick e Tarkovskij. Nel centenario del volo su Vienna non poteva mancare un omaggio a Gabriele D’Annunzio, a cura dell’associazione Fly Story, piloti che rievocano quell’impresa, alla quale è dedicato un fumetto in uscita a breve.
Infine laboratori per ragazzi di tipografia, falegnameria e, per tutti, barberia. Tutti gli eventi sono gratuiti, e tutto il programma è sul sito www.festivaldelmoderno.it. Per informazioni è possibile contattare il numero 3477851667.